- Laborem est dubium, sed necessarium laborem[1]
A partire dalla fine del ventesimo secolo, la capillare diffusione di Internet e del World Wide Web hanno permesso ad una platea sempre crescente di utenti di avere accesso ad un numero enorme di dati e, talvolta, di diventare essi stessi veicolo di informazioni e generatori di contenuti.
Se da un lato la cornucopia di dati che è la rete offre vaste opportunità di arricchimento culturale, dall’altro una tale abbondanza di materiale, spesso contraddittorio, rischia di disorientare.
Lo stesso vale nella vita al di fuori del web, dove le persone fanno ricorso in modo riflesso o spontaneo a ragionamenti che sembrano supportare le loro tesi, ma che in realtà sono illogici.
Per districarci in questo mare magnum, soprattutto quando siamo digiuni di nozioni tecniche su un dato argomento, una delle armi possibili è quella di esercitare un sano dubbio metodologico[2], ricorrendo al pensiero critico[3].
Il pensiero critico è il sapere che ha come oggetto di indagine il pensiero esprimibile in linguaggio dichiarativo[4] in forma di proposizioni, e per scopo la valutazione della correttezza delle argomentazioni a sostegno delle tesi proposte, indipendentemente dalla verità o falsità di queste ultime (Menichetti, 2017). Esso mira in particolare a spogliare le proposizioni di allusioni e ridondanze per ricostruirle nel loro significato logico (ivi) ed individuare ed insegnare a riconoscere i ragionamenti causali fallaci: “vale a dire quei ragionamenti che, pur non fornendo alcuna prova del nesso di causa ed effetto, risultano comunque in qualche modo persuasivi.” (ivi, p. 59).
Quando ad una proposizione recante una tesi se ne aggiungono altre che la sostengono, dato ragionamento prende il nome di ‘argomento’, il quale a sua volta può essere ‘deduttivo’ o ‘induttivo’ (ivi).
Un argomento deduttivo[5] fa capo al metodo deduttivo, cioè parte da premesse di carattere generale per concludere che esse siano applicabili ad un caso particolare e pone l’accento sul mantenimento della coerenza logica; l’argomento induttivo[6], viceversa, fa capo al metodo induttivo, che consiste nel partire dall’osservazione di un caso particolare e universalizzarne le caratteristiche, permettendo così di generare sempre nuovi postulati.
Gli argomenti induttivi e deduttivi, attraverso i rispettivi metodi, concorrono al progresso ed al consolidamento dei postulati[7]: “questi postulati nascono dall’esperienza individuale o di specie, mediante il processo di generalizzazione. Una volta che l’esperienza è stata sperimentata come salutare, un insieme di fatti è diventato legge generale (postulati) che costituisce il punto di partenza su cui si applica il processo deduttivo. Una volta assodati i postulati si passa ad un processo logico superiore mediante il processo di deduzione con cui si dà stabilità al modello e si permette il confronto tra modelli.” (Ariano, 1997, p. 90)
Un mezzo per esprimere un argomento è il ‘sillogismo’[8], cioè una: “forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime due, assunte come premesse, si possa dedurre una conclusione”(Treccani, s.d.).
Un esempio di argomentazione deduttiva posta in forma di sillogismo può essere: ‘Poiché tutti gli psicoterapeuti sono professionisti sanitari e poiché Michele è uno psicoterapeuta, allora Michele è un professionista sanitario.’
Questo sillogismo è corretto, poiché rispetta le regole della costruzione dei sillogismi, è logico, poiché la conclusione deriva in modo coerente dalle premesse, ed ha senso di realtà, poiché le sue premesse sono vere. Va però ricordato che, come già scritto in precedenza, il pensiero critico si interessa in prima battuta della coerenza logica fra premesse e conclusioni, e non del fatto che esse siano vere o meno.
A tale proposito, ecco un altro esempio: ‘Poiché tutti gli psicoterapeuti sono psicologi e poiché Marta è psicoterapeuta, allora Marta è una psicologa.’
Questo sillogismo è comunque valido, poiché corretto e logico, sebbene non sia vero (nel caso specifico, poiché alle scuole di specializzazione in psicoterapia possono accedere sia psicologi che medici).
Ecco invece un possibile esempio di argomentazione induttiva: ‘Se Marta è una psicoterapeuta, e se Marta fa stendere i pazienti sul lettino, allora tutti gli psicoterapeuti fanno stendere i pazienti sul lettino.’
A differenza dei precedenti sillogismi, in questo caso si fa derivare da delle premesse riguardanti un singolo caso delle conclusioni riguardanti una intera categoria. Come nel sillogismo immediatamente precedente, anche qui i criteri dei quali tenere conto sono rispettati, mentre il criterio di verità, del quale non va tenuto conto, non lo è (nello specifico poiché solo un parte degli psicoterapeuti fa accomodare i propri pazienti sul lettino).
Quando le regole di un argomento non sono rispettate, si incorre in una ‘fallacia logica’[9]: “ogni forma di argomento che sembri corretta ma che, in seguito a esame, si dimostri non essere tale” (Copi, 1961, p. 67 ed. it.); il cui ragionamento cioè non riesce a sostenere le conclusioni che dovrebbe supportare, pur risultando a tutta prima convincente.
Le fallacie possono essere distinte in formali ed informali. Le fallacie formali riguardano la forma dell’argomentazione, ossia il non rispetto delle sei regole della logica categoriale[10] e delle due della logica inferenziale (modus ponens, modus tollens)[11]. Le fallacie informali riguardano il contenuto delle premesse (chiaro/ambiguo; rilevante/irrilevante, efficace/inconcludente). Le fallacie informali possono essere raggruppate in tre categorie: di ambiguità; di rilevanza; di presunzione e induzione.
Attraverso la lente del pensiero critico, con l’uso prevalente (sebbene non esclusivo) del sillogismo come mezzo, possiamo ora accingerci ad una breve disamina delle fallacie informali più comuni, sebbene non necessariamente più insidiose.
- Le fallacie informali
Le fallacie informali vengono suddivise in: fallacie di ambiguità; fallacie di rilevanza; fallacie di presunzione e induzione.
2.1 Fallacie di ambiguità
Le fallacie di ambiguità riguardano argomenti non validi, poiché contenenti parole singole o loro combinazioni, che possono dare adito a fraintendimenti. Esse vengono suddivise in: anfibolia; equivocazione; accento.
- Anfibolia
Un enunciato strutturalmente ambiguo permette di assumere più significati: ‘Ieri ho ricevuto un paziente in tuta ginnica.’
In questo caso non è chiaro chi tra lo psicoterapeuta ed il paziente si sia presentato in tuta.[12]
- Equivocazione
Un termine polisemico viene utilizzato con due significati differenti all’interno dello stesso argomento: ‘Quello psicologo è un somaro, i somari sono quadrupedi, quindi quello psicologo è un quadrupede.’
Come noto Il termine ‘somaro’ è polisemico, cioè portatore di più significati. In questo caso esso viene utilizzo in una proposizione con il significato di ‘persona ignorante’ e con quello di ‘equide da soma’ in un’altra.[13]
- Accento
A seconda di dove si pone l’accento nel declamare una frase, così essa può assumere un significato differente: ‘Oggi il terapista è attento.’
Se si pone l’accento su ‘attento’, si sta sottolineando che il terapista manifesta attenzione. Se si pone l’accento su ‘oggi’, si fa supporre all’interlocutore che gli altri giorni il terapista non sia attento.[14]
2.2 Fallacie di rilevanza
Le fallacie di rilevanza riguardano quegli argomenti che mirano ad ottenere risposte spontanee di tipo emotivo piuttosto che risposte riflesse di tipo razionale. Esse vengono suddivise in: attacco personale; appello all’ignoranza; spaventapasseri; falso dilemma; appello alle emozioni; appello alla forza; appello all’autorità.
- Attacco personale
Anziché controbattere ad un argomento, si attacca chi lo porta:
- Tu qouque: ‘Proprio tu che hai abbandonato la terapia dopo due sedute, mi dici che fa bene andarci?!’
Potremmo definirlo l’argomento del ‘predicare bene e razzolare male’ ma, al fine di provare che la terapia faccia bene o meno è irrilevante che chi lo afferma la segua o meno.
- Circostanziale: ‘È ovvio che sia a favore dell’aumento delle spese per la prevenzione del disagio psicologico: fa lo psicoterapeuta.’
In questo caso si afferma che chi si fa portatore di una proposizione lo faccia perché ne riceve vantaggi.
- Avvelenamento dei pozzi: ‘Una che va in giro vestita in modo così succinto, che credibilità può avere quando si lamenta di essere stata molestata?!’
Si colpevolizza la vittima, affermando che se l’è cercata. Questo tipo di fallacia è tipica del ‘victim blaming’[15] ed è collegata nell’abito della psicologia sociale, alle ipotesi ‘del mondo giusto’[16] e ‘di attribuzione difensiva’[17].
- Colpevole in associazione: ‘Le sue teorie psicopatologiche sono inammissibili: è roba alla Lombroso.’
La teoria viene accostata ad un personaggio od un gruppo (in questo caso Cesare Lombroso[18]) storicamente e/o culturalmente ritenuto indegno e/o incompetente.
- Appello all’ignoranza:
Invece di provare un’affermazione, si fa ricorso all’eventuale assenza o non conoscenza di prove contrarie: ‘È certo che i demoni esistono poiché nessuno ha mai provato la loro inesistenza.’
Questa forma di appello è spesso presente in ambito creazionista[19], negazionista[20], complotti sta[21] e pseudoscientifico[22].
- Spaventapasseri:
Consiste nel trasformare l’opinione dell’interlocutore in una un po’ diversa, più facilmente confutabile o meno accettabile:
X: ‘Sarebbe opportuno legalizzare la possibilità da parte di persone adulte in grado di intendere e volere, affette da malattie gravemente invalidanti per le quali non esistono cure, di ricorrere al suicidio assistito.’
Y: ‘È folle! Se rendiamo così facile potersi ammazzare, nel giro di poco avremo le città spopolate.’
Y, invece di controbattere all’argomento esplicito di X, ne ha proposto implicitamente un altro simile, più difficile da accettare da parte del pubblico e quindi più facile da gestire; nello specifico ha ampliato la categoria da ‘alcune persone in specifiche condizioni’ a ‘tutte le persone in tutte le condizioni’. Y ha quindi controbattuto all’argomento modificato, ma ha dato al pubblico l’impressione di aver confutato il ragionamento di X.[23]
- Falso dilemma:
La questione viene posta come se vi fossero solo due possibili opzioni, diametralmente opposte, non tenendo conto di altre possibili alternative:
‘Un testimone dice di aver visto una nave aliena nel cielo, quindi o il testimone è un bugiardo o la nave aliena esiste. Siccome il testimone mi sembra sincero, allora la nave aliena esiste ed era nel cielo.’
In questo caso non si è tenuta in conto la possibilità ad esempio che il testimone[24] abbia visto qualcosa nel cielo, ma che abbia scambiato per nave aliena qualche altro oggetto.[25]
Un particolare tipo di fallaccia del ‘falso dilemma’ è la ‘fallacia del perfezionista’:
‘Studiare canto lirico non mi farà diventare Pavarotti, quindi è inutile che lo faccia.’
La questione viene posta come se le scelte fossero solo due: ottenere il massimo; non ottenere nulla. Altre alternative – ad esempio imparare a cantare meglio senza necessariamente dover raggiungere l’eccellenza – non vengono contemplate.[26]
- Appello alle emozioni:
Chi propone l’argomento non fa leva sulle prove ma sulla ‘pancia’ del pubblico, partendo dall’idea che sia vero ciò che la maggioranza crede sia vero: ‘Tutti sanno che c’è vita dopo la morte, quindi c’è vita dopo la morte.’
Questa fallacia, che ricorda l’adagio medievale ‘vox populi, vox dei’[27], è largamente utilizzata dai demagoghi e nel mondo pubblicitario.[28]
- Appello alla forza:
Anziché argomentare si minaccia l’uso della forza[29]: ‘Pubblica un commento positivo riguardo al mio articolo o ne subirai le conseguenze.’
Questa fallacia è ampiamente utilizzata in ambito criminale.
- Appello all’autorità:
La validità del proprio ragionamento è sostenuta facendo riferimento a quanto ha detto una persona ritenuta autorevole[30], sebbene non riguardo allo specifico argomento a cui l’affermazione fa riferimento, senza alcuna evidenza a sostegno e senza tenere conto della fallibilità umana[31]: ‘Al Bano afferma che sono stati gli esseri umani ad estinguere i dinosauri[32], quindi ciò è vero.’
Questa fallacia, che ricorda il motto ‘ipse dixit’[33], è diffusa nei più diversi ambiti e fortemente avversata dalla comunità scientifica.[34]
2.3 Fallacie di presunzione e induzione
Le fallacie di presunzione e induzione sono frutto di ragionamenti induttivi scorretti, poiché fondati su premesse inconcludenti. Esse vengono suddivise in: generalizzazioni artefatte; deboli analogie; false cause; petizioni di principio.
- Generalizzazioni artefatte:
Si generalizza partendo da un singolo caso, senza avere un ampio numero di casi di raffronto.
Il parere prevalente della comunità scientifica, sulla base dei dati, è che infettarsi col Sars-CoV-2[35] sia pericoloso per la salute umana, ma io ho uno zio ed un amico che sono positivi alla presenza del virus e sono asintomatici, quindi Sars-CoV-2 non è pericoloso per la salute umana.
In questo caso si confronta il parere, basato su fatti dimostrabili, di una comunità di esperti in merito ad un dato argomento con un caso singolo che di per sé non può rappresentare una prova.[36]
- Deboli analogie:
Si utilizzano poche analogie, spesso irrilevanti ai fini di una specifica valutazione, per collegare casi differenti: ‘Questo psicoterapeuta deve essere davvero affidabile; basta guardare come si veste: indossa sempre la giacca, proprio come il mio assicuratore, che è davvero una persona affidabile.’
L’elemento ‘giacca’ su cui si regge la correlazione è di per sé ininfluente per valutare l’affidabilità di una persona. [37]
- False cause[38]:
La presenza, prima di un evento significativo o contemporaneamente ad esso di un altro evento, fa ritenere il secondo causa del primo:
- Dopo di questo, dunque a causa di questo: ‘Quando mi presento ad un appello d’esame universitario dopo aver baciato il corno portafortuna che mi ha regalato mia nonna, supero l’esame; quindi baciare il corno mi fa superare gli esami.’
- Insieme a questo, dunque a causa di questo: ‘Quando, durante una interrogazione, mi sfilo ed infilo per tre volte l’anello sull’anulare destro, supero l’interrogazione; quindi sfilare ed infilare l’anello mi fa superare le interrogazioni.’
Questo tipo di connessioni deboli alimenta la superstizione.[39]
- Petizioni di principio[40]
La conclusione viene provata premettendola implicitamente senza provarla: ’Che esista un’intelligenza creatrice è dimostrato dall’occhio; dalla sua complessità si evince che è frutto di una volontà intelligente.’[41]
In questo caso che esista una intelligenza superiore sarebbe provato dal fatto che esista qualcosa che, a causa della sua complessità sia necessariamente spiegabile solo come creato da una intelligenza superiore.
- Concludendo
Scopo di questo articolo era quello di fornire una breve introduzione al pensiero critico, in modo da poter familiarizzare con esso ed apprendere a cosa fare attenzione quando si analizzano i ragionamenti (anche propri) o quelli di chi in prima battuta si richiama alla logica, indicando le altrui argomentazioni come fallacie.
A proposito di queste ultime, quelle presentate, che rappresentano solo una parte di quelle descritte dai logici (tra le altre: ‘fallacia naturalistica’[42]; ‘cherry-picking’[43]; ecc…) sono state esposte in maniera sintetica. Al fine di rendere questa introduzione più utile, il testo è stato arricchito con collegamenti (in massima parte a testi di consultazione gratuita e fruibili tramite web) che consentono di approfondire quanto esposto e di aggiungervi nuove nozioni.
La conoscenza delle fallacie ci permette di mettere alla prova in maniera costruttiva le asserzioni, salvandoci dagli inganni nostri ed altrui, ed aiutando chi li perpetra in modo spontaneo a rendersene conto, così da decidere cosa farsene e permettere all’individuo di acquisire sempre maggiore libertà e responsabilità che sono secondo Ariano (2000) – insieme alla capacità di costruire modelli e di esistere a livello intersoggettivo – le doti essenziali dell’essere umano.
BIBLIOGRAFIA
- Ariano, G. (1997). La psicoterapia d’integrazione strutturale: 1. Epistemologia. Armando. Roma.[44]
- Ariano, G. (2000). Diventare uomo: 2. L’antropologia della psicoterapia d’integrazione strutturale. Ed. Armando. Roma.[45]
- Arthaber, A. (1989). Dizionario comparato di proverbi e modi proverbiali. In sette lingue: italiana, latina, francese, spagnola, tedesca, inglese, greca antica. Hoepli. Milano.[46]
- Copi, I. (1961). Introduction to logic. MacMillan. New York. Traduzione italiana: (1964). Introduzione alla logica. Il Mulino. Bologna.[47]
- Menichetti, M. (2017). Invito al pensiero critico: Logica del linguaggio argomentativo e fallacie. Bulgarini. Firenze.[48]
SITOGRAFIA
- Treccani (a cura di) (s.d.). Vocabolario on line. Sillogismo.[49]
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
- Boniolo, G.; Vivaldi, P. (2011). Strumenti per ragionare: Logica e teoria dell’argomentazione. Bruno Mondadori. Torino-Milano.
- Van Vleet, J. E. (2021). Informal logical fallacies: A brief guide (Revised edition). Rowman & Littlefield Publishing group. London.
SITOGRAFIA CONSIGLIATA
- A.A.V.V. (s.d.). Logical fallacies.[50]
- Andronico, M. (s.d.). Modulo 2: Dispensa fallacie.[51]
- Penco, C. (1994-95). Fallacie.[52]
- Richardson, J; Smith, A.; Meaden, S. (s.d.). Thou shalt not commit logical fallacies.[53]
[1] ‘il dubbio è una fatica, ma una fatica necessaria’. Mia parafrasi della frase “Malum est mulier, sed necessarium malum” (La donna è una male, ma un male necessario) di Aulus Gellicus, così come citata da Augusto Arthaber (1989, p. 388).
[2] Analizzare le affermazioni nell’ottica del dubbio, per verificare se ‘i conti tornano’. Per approfondimenti, suggerisco:
http://dictionary.sensagent.com/Scetticismo_metodologico/it-it/
https://www.skuola.net/filosofia-medievale/rasoio-ockham.html
https://giuliodesantis.com/2012/03/11/karl-popper-il-dubbio-metodologico-di-giulio-de-santis-psicologo-milano-bologna-san-benedetto-del-tronto/
[3] Per approfondimenti, suggerisco: https://tuttopsicologia.com/pensiero-critico-caratteristiche-ed-esempi/
[4] Il linguaggio dichiarativo si riferisce a proposizioni che esprimono giudizi (es. Marco è mancino) per i quali ha senso chiedersi se siano veri o falsi. Per approfondimenti, suggerisco: https://didattica-2000.archived.uniroma2.it/fondinf1/deposito/logica.pdf
[5] Per approfondimenti, suggerisco: https://aosta.unicusano.it/studiare-a-aosta/ragionamento-deduttivo/
[6] Per approfondimenti, suggerisco: https://elearning.unite.it/pluginfile.php/140593/mod_folder/content/0/03_01_induzione_1920_v2.pdf
[7] Per approfondimenti, suggerisco: https://www.treccani.it/enciclopedia/postulato_(Enciclopedia-Italiana)/
[8] Per approfondimenti, suggerisco: http://ebook.scuola.zanichelli.it/grammatichedelpensiero/volume-1/aristotele/il-giudizio-l-argomentazionee-il-ragionamento#803
[9] Per un ampio approfondimento, suggerisco:
https://www.academia.edu/es/2201310/SCHEDA_SULLE_FALLACIE
https://www.youtube.com/watch?v=oo5WVtW8m_U
https://www.palestradellascrittura.it/wp-content/uploads/2014/01/REPERTORIO_ALFABETICO_DELLE_FALLACIE.pdf
[10] Regole della logica categoriale:
- Un sillogismo valido contiene solo tre termini: maggiore, medio, minore. L’aggiunta esplicita o implicita di un ulteriore termine è una ‘fallacia dei quattro termini’
- Il termine medio deve essere distribuito all’interno di almeno una delle premesse. Se ciò non avviene, si incorre nella ‘fallacia del medio non distribuito’
- Se un termine è presente nelle conclusioni, deve esserlo anche nelle premesse, diversamente si incorre nella ‘fallacia da trattamento illecito del termine maggiore’
- Un sillogismo non è valido se ha due premesse negative. In tal caso si parla di ‘fallacia da premesse esclusive’
- Se un sillogismo contiene una premessa negativa, per essere valido la conclusione deve essere negativa, diversamente si incorre in una ‘fallacia da premessa negativa e conclusione affermativa’
- Un sillogismo valido non può partire da due premesse universali ed avere una conclusione particolare. Se ciò non viene rispettato, si incorre in una ‘fallacia esistenziale’.
[11] Regole della logica inferenziale:
- Se tutte le premesse sono vere, allora le conclusioni devono essere vere (modus ponens)
- Date due proposizioni ‘X’ e ‘Y’, e stabilita l’implicazione ‘X implica Y’, se ‘X implica Y’ è falso, allora ‘X’ è falso (modus tollens).
[12] Per approfondimenti, suggerisco: https://visiones.net/2020/03/20/lanfibolia/
[13] Per approfondimenti, suggerisco: https://ncgovote.org/it/equivocazione-e-fallacia-dellequivoco/
[14] Per approfondimenti, suggerisco: https://spiegato.com/che-cose-un-errore-di-accento
[15] Il fenomeno per il quale viene biasimata la vittima di una aggressione. Per approfondimenti suggerisco: https://www.stateofmind.it/2021/10/victim-blaming-psicologia/
[16] Chi crede in questa ipotesi ritiene che nel mondo regni una giustizia per la quale ciascuno riceve ciò che si merita.
Per approfondimenti, suggerisco: Lerner, M. J. (1980). Belief in a Just World. A fundamental delusion. Plenum Press. New York.
[17] Il testimone di un atto nefasto, quanto più la vittima gli somiglia, tanto più tenderà ad attribuirle la responsabilità dell’accaduto, in modo da poter alleviare la propria preoccupazione di rischiare di subire la stessa sorta, cosa più plausibile se si assegnasse la responsabilità all’esterno anziché alla vittima. Per approfondimenti, suggerisco: Walster, E. (1966). Assignment of responsibility for an accident. Journal of Personality and Social Psychology. 3: 73-79.
[18] Per approfondimenti sulle teorie di Lombroso, suggerisco: https://www.liberliber.it/mediateca/libri/l/lombroso/l_uomo_delinquente_in_rapporto_etc/pdf/l_uomo_p.pdf
[19] Onde evidenziare questa fallacia in ambito creazionista, nel 2005 Bobby Henderson fondò il movimento pastafariano. Per approfondimenti, suggerisco: https://www.vice.com/it/article/xdenva/interviste-pastafariani-italiani
[20] Per approfondimenti, sul negazionismo, suggerisco:
https://fondazionefeltrinelli.it/negazionismo-le-tentazioni-del-negazionismo/
https://www.lanotteonline.it/2020/10/14/il-negazionismo-e-i-social-la-rete-antisemita-che-zuckerberg-ha-deciso-di-vietare/
[21] Per approfondimenti sulla psicologia del complottismo, suggerisco:
https://www.paolotuttotroppo.it/la-logica-schiaccia-complotti/
https://www.chiaraventuri.it/complottismo-psicologia-complottista/
https://www.youtube.com/watch?v=bjouACOL9Ac
[22] Per approfondimenti, suggerisco: https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=274592
[23] Per approfondimenti, suggerisco: https://lamenteemeravigliosa.it/fallacia-delluomo-di-paglia/
[24] Per approfondimenti sulla psicologia della testimonianza, suggerisco: http://www.salvisjuribus.it/la-psicologia-della-testimonianza-nel-processo/#:~:text=Originariamente%20la%20ricerca%20della%20psicologia%20testimoniale%20si%20focalizza,il%20ricordo%20di%20eventi%20legati%20ad%20episodi%20criminosi.
[25] Per approfondimenti, suggerisco: https://www.perlaretorica.it/reto/falsa-dicotomia-o-fallacia-del-falso-dilemma/
[26] Per approfondimenti, suggerisco: https://www.polimathes.com/fallacie-logiche/soluzione-perfetta/
[27] ‘Voce del popolo, voce di dio’. Per approfondimenti, suggerisco: https://www.treccani.it/vocabolario/vox-populi-vox-dei/
[28] Per approfondimenti, suggerisco: https://spiegato.com/che-cose-un-errore-di-ad-populum
[29] Per approfondimenti, suggerisco: https://spiegato.com/che-cose-un-errore-di-ad-baculum
[30] Per approfondimenti, suggerisco: https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=274550
[31] Articolo sulla fallibilità delle persone autorevoli: https://laprovinciapavese.gelocal.it/tempo-libero/2018/04/18/news/indiscienza-al-collegio-ghislieri-1.16731213
[32]Articolo sulle affermazioni di Al Bano: https://tg24.sky.it/cronaca/2020/05/25/al-bano-dinosauri
[33] ‘L’ha detto egli stesso’. Formula introdotta in ambito pitagorico. Per approfondimenti, suggerisco: https://www.treccani.it/vocabolario/ipse-dixit/
[34] Per approfondimenti, suggerisco: http://archivio.torinoscienza.it/dossier/nella_scienza_non_vale_il_principio_d_autorita_3114.html
[35] Per un utile approfondimento su Sars-CoV-2 e Covid-19: https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?id=257
[36] Per approfondimenti, suggerisco: https://www.polimathes.com/fallacie-logiche/generalizzazione-affrettata/
[37] Per approfondimenti, suggerisco: https://voltamusicawards.com/it/lerrore-della-falsa-analogia-definizione-ed-esempi/
[38] Per approfondimenti, suggerisco: https://yourlogicalfallacyis.com/it/falsa-causa
[39] Per approfondimenti sulla psicologia della superstizione: https://lamenteemeravigliosa.it/psicologia-della-superstizione/
[40] Per approfondimenti, suggerisco: http://italiano.skepdic.com/petizionediprincipio.html
[41] Per approfondimenti sullo sviluppo dell’occhio:
https://e-l.unifi.it/pluginfile.php/139878/mod_resource/content/1/Regolazione%20dei%20processi%20cognitivi%20e%20metacognitivi%20II.pdf (vedi in particolare diapositiva 52).
[42] https://dizionari.simone.it/10/fallacia-naturalistica
[43] https://www.giuliomerlini.it/blog/il-cherry-picking-che-cose-bias/
[44] Vedi in particolare p. 90.
[45] Vedi in particolare: pp. 482, 490.
[46] Vedi in particolare p. 388.
[47] Vedi in particolare p. 67.
[48] Vedi in particolare pp. 5-7, 13, 47, 59-60.
[49] https://www.treccani.it/enciclopedia/sillogismo/
[50] https://www.logicalfallacies.org/
[51]https://www.unife.it/letterefilosofia/comunicazione/insegnamenti/teoria_dei_linguaggi/materiale_didattico/Modulo%202.%20Dispensa%20fallacie.pdf
[52] http://www.dif.unige.it/epi/did/dallacie.htm
[53] https://yourlogicalfallacyis.com/
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