Riflessioni: Storia naturale della Sfortuna

Pubblicato il 16 gennaio 2024 alle ore 00:20

 

 

Quando nel 1859 Charles Darwin rivoluzionò il mondo scientifico con la sua teoria dell’evoluzione per ‘selezione naturale’[1], dimostratasi tanto solida nel suo impianto fondamentale, da far scrivere a Theodosius Dobzhansky (1973) che nulla ha senso in biologia se non alla luce dell’evoluzione; il naturalista inglese incorse nell’errore di confermare il vecchio detto ‘natura non facit saltum’[2], ispirato alla ‘legge della continuità’[3] di Gottfried  Leibniz (1882), secondo il quale in natura tutto procede per gradi, senza trasformazioni improvvise.[4]

 

Darwin a tal proposito scrisse: “Sulla teoria della selezione naturale possiamo comprendere chiaramente il pieno significato di quell’antico canone di storia naturale, <<Natura non facit saltum.>>”[5] (1909, p. 217).

 

Fu il paleontologo e divulgatore Stephen J. Gould (1982) a smentire tale credenza, quando integrò la teoria dell’evoluzione per selezione naturale con quella degli ‘equilibri punteggiati’[6]. Scrivono Anolli e Legrenzi: “Nel tempo, l’evoluzione della nostra specie, al pari delle altre, […] è avvenuta […] in modo contingente, irregolare e discontinuo, come sostiene il modello degli equilibri punteggiati […]. A periodi di relativa stabilità seguono fasi di profondi e rapidi cambiamenti evolutivi.” (2012, p. 13)

 

I cambiamenti evolutivi possono essere frutto di eventi che condizionano una sola specie oppure l’intera vita: nel secondo caso si parla di estinzioni di massa[7]. Fra le molte vere e proprie crisi ecologiche che la vita ha attraversato sul nostro pianeta, una relativamente recente riguarda la ‘Transizione del Pleistocene  Medio’ (M.P.T.)[8].

 

Tra circa 1.200.000 e 600.000 anni fa, per cause non ancora del tutto chiarite, gli equilibri climatici terrestri subirono un drastico cambiamento, che si manifestò attraverso un raffreddamento globale, l’allungamento degli stadi glaciali, ed il cambiamento della circolazione oceanica, con la conseguenza di mettere in pericolo la sopravvivenza sia della fauna terrestre che di quella marina (Kender e colleghi, 2016).

 

Fra gli animali a rischio vi furono i nostri antenati Homo ergaster[9] che sperimentarono un importante collo di bottiglia genetico[10]: per circa 117.000 anni la specie fu costretta a combattere aspramente per non soccombere.

 

In questa guerra contro l'estinzione, la selezione naturale favorì i soli circa 1.280 individui dotati di  caratteristiche atte alla sopravvivenza ed alla riproduzione nell'Africa del tempo: circa 813.000 anni fa la stabilizzazione di tali nuovi caratteri aveva prodotto una nuova specie, nostra diretta antenata, probabilmente quella che chiamiamo Homo heidelbergensis[11] (Hu e colleghi, 2023)[12].

 

Ciascuno di noi, in quanto umano, ominide, primate, mammifero, vertebrato, animale, ed ogni altra voce tassonomica ad esso correlata[13], è figlio di una storia che dura da miliardi di anni, i cui lunghi momenti di tradizionale lotta per la sopravvivenza vengono di quando in quando intervallati da catastrofi epocali, che cambiano le carte in tavola[14].

 

A questa sorta di ‘storia naturale delle sfortuna’, ogni individuo aggiunge le sue personali sfide, che ha affrontato ed affronta in due possibili modi: ritenendole segni di un destino avverso o possibilità – per quanto talvolta ad un prezzo assai alto – di crescita.

 

Il fatto che noi siamo qui dimostra che i nostri antenati hanno colto le opportunità di sopravvivenza. Parte del loro successo è dovuta al caso, che ha messo alcuni nelle condizioni di poter approfittare di certe situazioni, ma è stata l’attitudine ad approfittarne a fare la differenza.


Dopotutto, come scrisse Orison Swett Marden: “La fortuna è l’abilità di riconoscere un’opportunità e trarne vantaggio.”[15] (2010, p. 123)

 

Questa affermazione è stata in effetti corroborata ed ampliata dal ricercatore inglese Richard Wiseman (2003), il quale ha individuato i ‘quattro principi al centro di una vita fortunata’. Tali principi, che possono essere appresi ed allenati, sarebbero: coltivare l’ottimismo; vedere il lato positivo anche delle peggiori situazioni; seguire le proprie intuizioni; essere attivi, estroversi, poco ansiosi ed aperti alle nuove esperienze.

 

A mio parere a tali principi va aggiunto anche lo sforzo di approfondire la conoscenza di se stessi, in modo da sapere quanto ottimismo, intuizioni ed intensità delle emozioni che spontaneamente proviamo sono coerenti col senso di realtà e con la direzione che coscientemente vogliamo prendere: essere fortunati in fondo passa anche da sapersi prendere cura di se stessi.

 

 

BIBLIOGRAFIA

 

  • Anolli, L. & Legrenzi, P. (2012). Psicologia Generale. Quinta edizione dell’originale (2001). Il Mulino. Bologna.
  • Darwin, C. R. (1909). The origin of the species. Sixth edition (1872) with changes of the original (‘On the origin of species by means of natural selection, 1859). Collier & Sons. New York.[16]
  • Dobzhansky, T. (1973). Nothing in Biology makes sense except in the light of Evolution. The American Biology Teacher 35(3): pp. 125-129.
  • Gould, S. J. (1982). Punctuated equilibrium – a different way of seeing. New Scientist, 94, pp. 137-141.[17]
  • Hu, W.; Hao, Z.; Du, P.; Di Vincenzo, F.; Manzi, G.; Cui, J.; Fu, Y. X.; Pan, Y. H. & Li, H. (2023). Genomic inference of a severe human bottleneck during the Early to Middle Pleistocene transitino. Science, 381(6661), pp. 979-984.
  • Kender, S.; McClymont, E.; Elmore, A.; Emanuele, D.; Leng, M. J. & Elderfield, H.(2016). Mid Pleistocene foraminiferal mass extinction coupled with phytoplankton evolution. Nature Communications, 7(11970), pp. 1-8.[18]
  • Leibniz, G. W. (1882). Die philosophischen Schriften 1646-1716. Berlin.[19]
  • Pigliucci, M. & Müller, G. B. (2010). The Extended Synthesis. MIT Press. Cambridge (MA).
  • Wiseman, R. (2003). The Luck Factor: The scientific study of the lucky mind. Random House. London.

 

 

SITOGRAFIA

 

  • Swett Marden, O. (2010). Prosperity – How to attract it living a life of financial freedom conquer debt, increase income, and maximize wealth. On line version of the original (1922) brought to you by Cristopher Westra.[20]

 

 

 

[1] Si veda ad esempio: https://www.f.waseda.jp/sidoli/Darwin_Origin_Of_Species.pdf

[2] Traducibile come ‘la natura non fa il salto’.

[3] Proposta nel lavoro ‘Nouveaux essais sur l’entendement humain’, completato nel 1704 e pubblicato postumo nel 1765.

[4] Scrive Leibinz: “Tout va par degré dans la nature, et rien par saut, et cette regle à l’égard des changemen(t)s est une partie de ma loy de la continuité.” (Leibniz, 1882, p. 455), traducibile come: ”Tutto va per gradi in natura e nulla per salto, e questa regola riguardo ai cambiamenti è una parte della mia legge della continuità.”.

[5] Traduzione mia dell’originale: “On the thoery of natural selection we can clearly understand the full meaning of that old canon in natural history, <<Natura non facit saltum.>>”

[6] Anche la teoria dell’evoluzione ‘evolve’. Partendo dal solido impianto generale, essa ha subito aggiunte e modifiche con l’aumentare delle conoscenze e tecnologie a disposizione della Scienza. I contributi essenziali sono stati offerti, oltre che da Gould, dalla ‘Sintesi Moderna’, che integrò la teoria dell’erditarietà di Mendel e le conoscenze della moderna genetica alla teoria di base (Anolli e Legrenzi, 2012) e dalla ‘Sintesi estesa, che ha introdotto concetti come: plasticità del fenotipo; selezione multilivello; evoluzione del genoma; contingenza; ereditarietà epigenetica (Pigliucci e Muller, 2010). Per approfondimenti, suggerisco:

https://archive.org/details/in.ernet.dli.2015.280031/page/n1/mode/2up

https://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/biologia/Evoluzione-e-diversit--dei-viventi/L-evoluzione-degli-organismi/La-teoria-moderna-dell-evoluzione.html

https://miriobi.blogspot.com/2016/08/1-sintesi-moderna-vs-sintesi.html

https://www.treccani.it/enciclopedia/evo-devo_%28Lessico-del-XXI-Secolo%29/

[7] la Scienza attualmente annovera cinque grandi estinzioni di massa, che hanno messo a dura prova la vita sul nostro pianeta in epoche differenti e circa diciotto estinzioni minori. Per approfondimenti, suggerisco: https://www.nationalgeographic.com/science/article/mass-extinction

https://samnoblemuseum.ou.edu/understanding-extinction/minor-mass-extinctions/

[8] Dalle iniziali di ‘Mid Pleistocene Transition’.

[9] Sinonimo di Homo erectus africanus. Per approfondimenti, suggerisco:

Groves, C. P. & Mazak, V. (1975). An approach to the taxonomy of the Hominidae: Gracile Villafranchian Hominids of Africa. Casopis pro Mineralogii a Geologii, 20, pp. 225-247.

[10] Si parla di ‘collo di bottiglia genetico’ quando una popolazione animale viene drasticamente ridotta nel suo numero, per le più diverse cause. Poiché i membri riproduttori sono pochi, la variabilità genetica delle successive generazioni sarà bassa. Per approfondimenti, suggerisco:

https://education.nationalgeographic.org/resource/genetic-bottleneck/

https://biomemedia.org/the-genetic-bottleneck-a-close-look-at-history-causes-and-impact-on-species/

[11] Per approfondimenti, suggerisco: https://web.archive.org/web/20180929171959/http://www.becominghuman.org/node/homo-heidelbergensis-essay

[12] Per approfondimenti, suggerisco:

https://www.fondazionebrf.org/esseri-umani-estinzione-giorgio-manzi-science-brain/

https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=PP-gcnk-qak

[13] Per delle tassonomie, seppure parziali, suggerisco: https://en.wikipedia.org/wiki/Human_taxonomy

[14] Per approfondimenti, suggerisco: https://materia-grigia.webador.it/1527122_riflessioni-vogliamo-tutti-sapere

[15] Traduzione mia del passaggio: “Luck is the ability to recognize an opportunity and take advantage of it.”

[16] Collegamento: https://archive.org/details/originofspecies00darwuoft/page/216/mode/2up?q=Natura+non+facit+saltum

[17] Collegamento: https://books.google.it/books?id=504iVZyopJ8C&pg=PA137&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false

[18] Collegamento: https://www.nature.com/articles/ncomms11970

[19] Collegamento: https://archive.org/details/diephilosophisc03leibgoog/page/n5/mode/2up

[20] Collegamento: https://orisonswettmardenprosperity.com/OrisonSwettMardenProsperity.pdf

 


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