- UNA INTRODUZIONE
Quando ho deciso di realizzare il blog scientifico ‘Materia Grigia: Psicologia in evoluzione’, i primi elementi dei quali ho sentito la necessità sono stati un logo ed uno slogan che potessero riassumere molti concetti in poco spazio.
In principio è venuto il simbolo: la farfalla è stata una scelta quasi obbligata, in ragione dei diversi elementi che può richiamare. In seguito Il titolo, che offre meno collegamenti: a motivo di ciò può risultare più semplice da comprendere.
Poiché i richiami sono tanti ed hanno un determinato senso - come per ogni prodotto dell’immaginazione - prevalentemente nella mente di chi li ha immaginati (Ariano, 1997), vale la pena, ad un anno dall’inizio di quest’avventura, dedicare un po’ di righe alla loro decifrazione.
- UN SIMBOLO
La farfalla riunisce in sé collegamenti alle tre sfere, biologica, psicologica e sociale, rispettivamente, che tanta rilevanza hanno nella formazione dell’individuo nella sua unicità e salute[1].
La branca del sapere scientifico maggiormente richiamata all’interno di questo blog è la Psicologia, la scienza che studia i processi psichici, cognitivi e dinamici (Treccani, s.d.) o, in modo più succinto, la scienza che studia la psiche[2].
Il sostantivo ‘psiche’ deriva dalla parola greca ψυχή (psūkhḗ)[3] che corrisponde in italiano, grossomodo, sia ad ‘anima’[4] che a ‘farfalla’[5]: in epoca ellenistica, infatti, l’anima poteva essere rappresentata alternativamente sotto forma di farfalla o di una fanciulla con ali di farfalla (Treccani, 2009). Ecco, dunque il primo richiamo alla ‘farfalla’.
Ancora dal punto di vista psicologico, i bordi sfumati della figura vogliono vagamente ricordare la quinta tavola (la farfalla)[6] del test di Rorschach[7], un celebre reattivo psicologico proposto nella sua prima forma[8] da Hermann Rorschach nel 1921 all’interno del volume ‘Psychodiagnostics’ (Aschieri, 2022).
I colori di riferimento (prevalentemente il nero ed il grigio) tanto della farfalla, quanto della scritta ‘Materia Grigia’, ed il loro effetto sfumato, vogliono richiamare anche, stavolta dal punto di vista biologico, le T.A.C. encefaliche[9]. Onde aumentarne la somiglianza, ho provveduto a disegnare sulle ali delle circonvoluzioni, cioè dei rilievi ondulati caratteristici della corteccia cerebrale (Treccani, 2010).
Ancora dal punto di vista biologico: “Se […] tagliamo il cervello in sezioni orizzontali, ci sembrerà di vedere una farfalla proprio al centro della fettina cerebrale con i neuroni distribuiti in un’unica fila a delimitare i contorni delle sue ali.” (Vetere, 2023, p. 50)
Dal punto di vista sociale, volevo riferirmi all’effetto farfalla, cioè quel fenomeno proposto all’interno della teoria del caos, secondo il quale piccole perturbazioni possono crescere tanto da avere un impatto rilevante: metaforicamente si fa l’esempio del battito d’ali di una farfalla in Brasile che può influenzare lo sviluppo di un tornado in Texas (Pielke et al., 2023). Tale fenomeno ha travalicato l’ambito meteorologico, e viene usato in generale per descrivere il grande effetto che possono generare piccole azioni anche in ambito sociale.
- UN TITOLO
Riguardo alla prima parte del titolo, ‘Materia Grigia’: il nostro cervello è costituito da cellule dette neuroni, le quali hanno un corpo (soma) e delle protuberanze per la ricezione (dendriti) e scambio (assoni) delle informazioni dal resto del corpo e con gli altri neuroni.
L’area più esterna del cervello – oltre ad alcune aree interne – è caratterizzata da una forte concentrazione di corpi neuronali, insieme a parte delle loro protuberanze: tale agglomerato dà l’impressione di un colore grigio, da cui il nome ‘materia grigia’. In alcune parti interne del cervello la velocità degli assoni è garantita dalla mielina, una specie di grasso prodotto dalle cellule gliari, che ha funzione di rivestimento ed amplificazione del segnale: poiché la guaina mielinica è biancastra, la parte che ricopre viene detta ‘materia bianca’ (Magrini, 2020).
Siccome la ‘materia grigia’[10] occupa la parte immediatamente visibile all’osservatore, con tale termine si fa spesso riferimento, per sineddoche[11], al cervello tutto.
‘Psicologia in evoluzione’, fa riferimento alla Psicologia in un duplice modo: come scienza in continuo divenire; come scienza che tiene sempre presente la teoria evoluzionistica.
Tutte le scienze costruiscono paradigmi, li mettono in discussione, aggiungono elementi, li rivoluzionano, fino ad ottenerne di nuovi, che saranno sottoposti al medesimo trattamento (Khun, 1996), nel tentativo continuo di sviluppare modelli sempre più accurati nello spiegare i fenomeni del mondo naturale: la Psicologia non fa eccezione.
Inoltre essa ci aiuta a ricordare che, oltre ai processi biologici, anche quelli psicologici e sociali sono frutto di selezione: tra tutti i soggetti portatori di mutazioni bio-psico-sociali manifestatesi casualmente nel corso del tempo, quelli più funzionali in un dato luogo e momento sono stati favoriti. Coloro i quali fra di essi hanno avuto anche la possibilità e capacità di riprodursi, hanno trasmesso tali vantaggi alle generazioni successive, e così via. Ciò non significa che la Psicologia ad oggi sia in grado di spiegare tutto in ottica evoluzionistica, ma se stiamo attenti a non voler spiegare troppo più di quel che i dati suggeriscono, e a non cadere in ragionamenti finalistici – che pare siano anch’essi un nostro retaggio evolutivo[12]– possiamo ricavarne una ottima guida nello studio della storia evolutiva della nostra mente[13].
- UNA RIFLESSIONE
Tante idee, concetti, richiami, dietro al logo ed allo slogan di un blog; tanti riferimenti, messaggi e fatica per metterli tutti insieme: riferimenti alla mente ed al cervello, alla Psicologia ed alle Scienze naturali, all’immaginazione ed alla carne, poiché tutto ciò – e di più – bisogna tenere presente quando si discute del pensiero umano.
Ma quanti riferimenti saranno stati colti? Ed, ancora, tutti avranno colto gli stessi messaggi?
In realtà il titolo ed il simbolo di questo mio spazio virtuale possono essere da esempio per ogni interazione umana: non è detto che il nostro modo di pensare sia uguale a quello del nostro interlocutore; non è detto che il nostro modo di esprimerci faccia cogliere al nostro interlocutore esattamente ciò che intendiamo.
Ogni comunicazione umana avviene all’interno di una relazione, con se stessi, gli altri e/o il mondo.
Quando la comunicazione avviene fra due umani, bisogna cercare di capirsi e farsi capire, ponendosi e ponendo domande, oltre che affermazioni: nelle interazioni, la cosa più importante è vedere l’altro e cercare di sviluppare assieme a lui un ‘vocabolario’ condiviso.
Fare lo sforzo di farci capire e verificare se l’altro ha capito, ci permette di controllare se e quanto ciò che vogliamo esprimere è chiaro nella nostra mente e quanto noi ed il nostro interlocutore vogliamo investire in una data relazione.
Non dovremmo mai dare per scontato che tutti la vedano come noi, che gli altri ci possano o debbano leggere nel pensiero, che chi ci ama debba darci ciò che ci occorre o che vogliamo senza che noi chiediamo ed a volte senza neppure che sappiamo cosa desideriamo o ci serve.
Dovremmo prendere l’impegno di comunicare le nostre idee e bisogni, cercando di venire incontro all’altro che tenta di comprenderci, e lasciar perdere colui il quale proprio non vuole venirci incontro.
Dovremmo stare di più in relazione: grazie alle interazioni potremmo diventare una versione migliore di noi.
BIBLIOGRAFIA
- Ariano, G. (1997). La Psicoterapia d’integrazione strutturale: 1. Epistemologia. Edizioni Armando. Roma.[14]
- Aschieri, F. (2022). Hermann Rorschach’s Psychodiagnostics (2021) [Review of the book Hermann Rorscach’s Psychodiagnostics: Newly translated and annotated 100th anniversary edition, by P. J. Keddy, R. Signer, P. Erdberg & A. Schneider-Stocking, ed.s]. Rorschachiana, 43(1), pp. 89-94.
- Khun, T. S. (1996). The structure of Scientific Revolutions. Third edition of the original (1962). The University of Chicago Press. Chicago.[15]
- Magrini, M. (2020). Cervello: Manuale dell’utente. Quarta ristampa della prima edizione (2017). Giunti. Firenze.
- Vetere, G. (2023). I percorsi della memoria: I nostri ricordi formano chi siamo. Emse. Milano.
SITOGRAFIA
- Pielke, R. ; Shen, B. W. & Zeng, X. (2023). The Butterfly Effect: Can a butterfly in Brazil cause a tornado in Texas? (accepted).[16]
- Treccani (s.d.). Psicologia. Enciclopedia on line.[17]
- Treccani (2009). Psiche. Dizionario di Filosofia.[18]
- Treccani (2010). Circonvoluzioni cerebrali. Dizionario di medicina.[19]
[1] Per approfondimenti, suggerisco: https://materia-grigia.webador.it/1290859_riunendo-l-indivisibile-verso-una-visione-integrata-della-salute-mentale
[2] Per approfondimenti, suggerisco: https://www.treccani.it/enciclopedia/psiche_(Enciclopedia-Italiana)/
[3] Per approfondimenti, si veda ad esempio (in particolare, significati I e VI): https://outils.biblissima.fr/fr/eulexis-web/?lemma=%CF%88%CF%85%CF%87%E1%BD%B5&dict=LSJ
[4] Vedasi, ad esempio: https://www.grecoantico.com/dizionario-italiano-greco-antico.php?parola=anima
[5] Vedasi, ad esempio: https://www.grecoantico.com/dizionario-italiano-greco-antico.php?parola=Farfalla+&utm_content=cmp-true
[6] Immagine: https://www.rorschach.org/blots/rorschach-blot-5.jpg
[7] Per approfondimenti, suggerisco:
- https://www.rorschach.org/
- http://www.psicologiaunito.org/psicoclinica/images/stories/tesine/rorlaura/iltestdirorschach.pdf
- Rorschach, H. (2021). Hermann Rorschach’s psychodiagnostics: Newly translated and annotated 100th anniversary edition. (P. J. Keddy, R. Signer, P. Erdberg & A. Schneider-Stocking, Eds.). Hogrefe Publishing.
[8] Per approfondimenti sull’evoluzione dell’interpretazione del test, suggerisco: https://formazionecontinuainpsicologia.it/wp-content/uploads/2015/04/Il-Test-di-Rorschach-ebook.pdf
[9] La T.A.C. (tomografia assiale computerizzata) è una tecnica radiologica che permette, mediante l’uso di radiazioni ionizzanti emesse da specifici macchinari, di ottenere immagini tridimensionali di differenti regioni corporee, inclusa quella encefalica. Per approfondimenti, suggerisco:
- https://www.materdomini.it/visite-ed-esami/che-cos-e-la-tac/
- https://www.imaios.com/en/e-anatomy/brain/ct-brain?taId=1&taxonId=5267
[10] Per approfondimenti, suggerisco: https://vivavoceinstitute.com/elementi-neurofisiologia-materia-bianca-materia-grigia/
[11] Per approfondimenti, suggerisco: https://www.treccani.it/vocabolario/sineddoche/
[12] Per approfondimenti, suggerisco (vedasi, in particolare ‘Cosa hai ricevuto’): https://materia-grigia.webador.it/1732690_e-anche-stavolta-ci-sono-ricascata-ovvero-la-sublime-arte-dell-autosabotaggio
[13] Per approfondimenti, suggerisco: https://materia-grigia.webador.it/1290850_un-animale-naturalmente-culturale-quando-la-psicoterapia-incontra-l-evoluzionismo
[14] Si vedano, in particolare: pp. 142-143; 2005; 313; 321.
[15] Collegamento: https://archive.org/details/ThomasS.KuhnTheStructureOfScientificRevolutions/mode/2up
[16] Collegamento: https://www.researchgate.net/publication/376756052_The_Butterfly_Effect_Can_a_butterfly_in_Brazil_cause_a_tornado_in_Texas_accepted/citation/download
[17] Collegamento: https://www.treccani.it/enciclopedia/psicologia/
[18] Collegamento: https://www.treccani.it/enciclopedia/psiche_(Dizionario-di-filosofia)/
[19] Collegamento: https://www.treccani.it/enciclopedia/circonvoluzioni-cerebrali_%28Dizionario-di-Medicina%29/

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