“Questo blog è un contenitore di pensieri ed informazioni inerenti la Psicoterapia, coniugata attraverso l’incontro con Scienze (dalla Psicologia all’Paleoantropologia) ed Arti (la Musica, su tutte), nel tentativo di informare riflettendo. Il compito prefisso è arduo … vediamo cosa riesco a fare, un passo alla volta.”[1]: con queste parole, esattamente un anno fa, presentavo ‘Materia Grigia’.
Ed eccoci qui, ad un anno, pochi minuti[2] ed una trentina di post – che in modo altisonante mi pregio di chiamare ‘articoli’ – di distanza: io ancora a scrivere, voi ancora a leggere.
Dopo aver riletto la mia passata dichiarazione d’intenti, posso dire di aver trattato il tema ‘Psicoterapia’[3]; di averlo coniugato con Psicologia[4], Paleoantropologia[5], ed altre scienze (quelle naturali[6], per lo più); di non aver scordato la ‘Musica’ o, meglio, il ‘Canto’[7]: ho provato, più di tutto ad informare riflettendo[8].
Di certo ho riflettuto: la scelta dei temi; la struttura del testo; l’attenzione alle fonti; sono cose che hanno richiesto tempo e ragionamento.
Spero di aver informato: ho cercato il più possibile – i piè di pagina e le bibliografie ne sono muti testimoni – di riportare affermazioni verificate riguardo a tesi aggiornate, di trascrivere il più accuratamente possibile le citazioni dirette, di aggiungere i passaggi originali, quando nel testo mettevo delle mie traduzioni, di indicare accuratamente le fonti e – ove possibile – del materiale di più facile reperimento per approfondimenti.
Ciò m’appare indispensabile, poiché chi fa un’affermazione ha l’onere della prova, e non viceversa. Indicare le proprie fonti, permette agli altri di controllare se qualcosa è stato decontestualizzato, mal tradotto, mal compreso; ancora, di sfruttare quelle fonti come punto di partenza, magari alla ricerca di chi riporta tesi contrarie (anche quelle, quando riportate, sono state indicate).
Non bisogna credere a delle affermazioni solo sulla base della presunta ‘autorevolezza’ di chi le pronuncia, né sentirsi stupidi o colpevoli se si vuole approfondire; allo stesso modo, è utile avere un metodo per cercare, analizzare, provare, verificare, confutare: il metodo scientifico, figlio del pensiero critico[9], può aiutarci.
E se chi ci racconta qualcosa, alla nostra richiesta di prove s’offende, oppure ci parla di prove che non ha ma che ‘tanto possono trovare tutti, basta solo cercare’, o ancora ‘che il cugino dello zio di un amico pare abbia visto di persona personalmente’ o, peggio, ci dice che c’è chi dice il contrario di quel che dice lui ma che, anche se chi lo dice porta prove e sembrano perfino plausibili, è ovvio che stia mentendo e che se gli credi fai il gioco dei ‘poteri forti’ e sei contro il ‘pensiero libero’[10] e sei uno stupido che è parte del ‘gregge’[11], sarebbe meglio spalancare gli occhi ed approfondire ancora di più: chi ha le prove delle proprie affermazioni, le mostra, e se l’approfondimento altrui gli farà scoprire che ha sbagliato, gli sarà convenuto comunque poiché nel caso si dimostri che egli ha ragione, la sua verità sarà stata confermata e quindi rafforzata, se egli scoprisse di aver sbagliato, la sua verità sarà stata modificata da una nuova verità più corretta, che egli potrà seguire.
In ogni caso, se ho effettivamente informato, saranno gli avventori del blog a dirmelo: io intanto li … Vi ... ringrazio tutti!
Ringrazio chi mi ha mostrato il suo apprezzamento, chi ha richiesto delucidazioni, chi ha lasciato suggerimenti, chi non è stato d’accordo con quanto ho scritto ed ha argomentato ed in definitiva ringrazio anche chi si è preso la briga di scrivermi (due soli post hanno attirato polemiche nella mia casella di posta elettronica) con motivazioni nient’affatto costruttive, per poi dileguarsi alla mia richiesta di argomentazioni: anch'essi mi hanno insegnato delle cose, sebbene probabilmente non quelle che avrebbero voluto[12]
GRAZIE!
[1] https://materia-grigia.webador.it/informazioni
[2] Tutto cominciò il pomeriggio del diciannove Maggio dello scorso anno.
[3] Si veda, ad esempio: https://materia-grigia.webador.it/1290844_un-hapax-col-ta-am-zigzagante-breve-introduzione-alla-psicoterapia-d-integrazione-strutturale
[4] Si veda, ad esempio: https://materia-grigia.webador.it/1304364_pillole-di-emozioni
[5] Si veda, ad esempio: https://materia-grigia.webador.it/1527122_riflessioni-vogliamo-tutti-sapere
[6] Si veda, ad esempio: https://materia-grigia.webador.it/1631444_riflessioni-storia-naturale-della-sfortuna
[7] Si veda, ad esempio: https://materia-grigia.webador.it/1308673_voce-e-canto-cap-1-una-visione-generale
[8] Si veda, ad esempio: https://materia-grigia.webador.it/1443472_riflessioni-commettere-errori
[9] Per approfondimenti sul pensiero critico, suggerisco: https://materia-grigia.webador.it/1290835_fallacie-informali-e-dove-trovarle-breve-introduzione-al-pensiero-critico
[10] Che in questi casi pare significare: sei libero di credere a ciò che vuoi,
[11] Sono queste alcune affermazioni usate nella retorica complottista. Per un piccolo scorcio sui ragionamenti di questo tipo, suggerisco: https://materia-grigia.webador.it/1560544_pillole-di-teoria-l-m-s
[12] Va ricordato a tale proposito che su ‘Materia Grigia’ i commenti diretti sono disattivati: chi vuole, può contattarmi a mezzo posta elettronica. Le ragioni sono essenzialmente due: avere più spazio per approfondire ed evitare di sfamare chi si nutre di protagonismo virtuale. In altre parole, in questo modo sia io che chi mi scrive possiamo scrivere profusamente, ed evito di attirare chi vuol commentare solo perché ama essere presente ovunque in rete, perfino su un blog scientifico e poco noto. Dato che il volume di lettere virtuali è decisamente basso, non ho difficoltà a leggerle tutte ed a tutte rispondere: poca spesa, massima resa. Per contatti: https://materia-grigia.webador.it/contatti
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